FOLLOWERS

sabato 1 dicembre 2012

La mia "Medusa": tragedia sfiorata e record rimandato!

Di recente sono uscito poco a pesca. Dopo la reginella dei primi di novembre posso contare altre due battute, compresa quella di ieri che sto per raccontarvi.

La prima me l'aveva offerta il raduno di domenica scorsa organizzato dalla comunità di SpinningZone, di cui faccio orgogliosamente parte dal un bel po' di tempo, il cui nocciolo duro è formato da persone con cui mi trovo benissimo e che sono veramente contento di aver incrociato sul mio cammino. Riguardo la possibilità di prendere qualcosa, però, c'è poco da raccontare: giornata di sole, mare piatto con pesci completamente assenti, tolto qualche sugarello... il minimo per sperare di catturare, il massimo per godersi un'allegra mattinata in compagnia di amici e nuove conoscenze.

La seconda uscita invece, quella di qualche giorno fa, necessita di un racconto dettagliato e qualche riflessione. La mancanza di catture da 20 giorni mi aveva messo in forte crisi di astinenza (anche se l'unico cappotto è stato al raduno) e così, memore di precedenti battute in condizioni difficili, ho programmato l'uscita con una situazione a dir poco "estrema": mare forza 7 (forse 8) con onde di 4-5 mt., venti da sud di 30 nodi medi, con raffiche oltre i 40, e pioggia, il tutto ovviamente da gustare con il buio! La situazione era troppo al limite per lasciarmi indifferente a casa e allo stesso troppo "particolare" per non mettere in conto qualche imprevisto, che purtroppo non è mancato.

A questo punto alcuni di voi staranno pensando che bisogna essere pazzi  per uscire con queste condizioni, forse perché ancora identificano la pesca con l'immagine mentale di una canna ferma, una sediolina e una sigaretta in mano, nell'attesa che il cimino si fletta. Ma io sono uno spinner, ovvero un cacciatore di predatori marini (e quanto prima anche sciapi), non un bolognesaro di porto! (...con tutto rispetto, ovviamente). Io amo la dinamicità di questo tipo di pesca, gli scenari che la natura mi offre ed anche la stanchezza, i sacrifici e tutte le difficoltà che si frappongono inevitabilmente tra me e quei quattro pesci che finiscono fotografati e condivisi sul web e, quando lo meritano o quando mi ricordano una particolare situazione vissuta, addirittura appesi appesi nel mio ufficio! Quindi, per tornare in argomento, stavolta ero convinto che da quell'inferno potesse venir finalmente fuori la spigola della vita, quella dalla doppia cifra!

Insomma, dopo un "fai quello che vuoi" della mia amata e rassegnata Signora, arrivo nei pressi dello spot e parcheggio l'auto più distante del solito, avendo intuito che il solito luogo di sosta è troppo esposto all'acqua (di mare!) che la bufera di vento diffondeva a decine di metri di distanza. Calzo i waders e la giacca da wading, mi armo di raffio, 2 artificiali palettati, la mb844 mhx, lo stradic 5000 fj e parto alla volta di una porzione di scogli non esposta direttamente alla furia del mare tempestoso. 
Durante il tragitto, costantemente inumidito dall'acqua proveniente sia dal cielo che dal mare, un'onda ha tracimato la barriera di scogli che protegge la strada, proprio dove stavo camminando, sovrastandomi di almeno 1 metro! Fortunatamente, più che il pericolo reale  (davvero minimo, tenuto conto che non poteva esserci alcun risucchio per via degli scogli più alti del livello della strada) è stato lo spavento a farmi un attimino riflettere sulla convenienza di continuare il percorso... ma, conti alla mano, la possibilità di farsi male era vicina allo zero, al massimo avrei potuto fare un altro paio di "immersioni passive" nell'acqua salata! (Azz... effettivamente un po' pazzo devo esserlo!)
Quando sono arrivato sulla "mia" mattonella, l'ho trovata occupata da altri 2 "colleghi" in waders (e un altro ancora mi avrebbe poi raggiunto poco prima di andar via). In fondo, ho subito pensato: "Così fuori di testa forse non sono, altrimenti vuol dire che di pazzi in giro ce ne sono davvero molti... mmmm... meglio così: è più prudente essere in compagnia a pesca, specie con questa tempesta!".
I due però non stavano pescando, ma saltellavano come stambecchi (cioè in perfetto equilibrio) con la testa in basso alla ricerca disperata della costosa attrezzatura (borsetta con gli artificiali) misteriosamente sparita, forse a causa del forte vento, dallo scoglio su cui l'avevano poggiata qualche minuto prima. Ad uno dei due (che chiamerò D.) su sua richiesta ho prestato volentieri la mia lampada frontale, tanto per me non era indispensabile, mentre a loro serviva per illuminare in mezzo agli scogli.
Dopo una manciata di minuti, mentre io lanciavo da posizione alta in tutta sicurezza, proprio D. intravede la borsa nell'acqua, in balia delle onde a solo un paio di metri di distanza e, dimostrando molta incoscienza, senza pensarci un attimo si arma di guadino e scende sullo scoglio più basso per cercare di afferrarla, mentre l'amico G. rimane un metro più sopra, quando d'improvviso un'onda più alta delle precedenti (ce n'erano almeno un paio abnormi ogni 5 minuti) li travolge in pieno e trascina D. nell'inferno. A questo punto mi tocca precisare che davanti a noi c'era mare aperto con fondale importante, il tutto in condizioni surreali da vera tempesta di mare, con onde enormi che si frangevano con boati assordanti, schiuma dappertutto, acqua dal cielo e fortissimo vento! Per una attimo interminabile il sangue mi si è congelato nelle vene. Ero convinto che il poverino fosse stato trascinato ad almeno 10 metri, in mare aperto, senza alcuna speranza di farcela. Inoltre, appesantito dalla giacca e dai waders che si riempiono di acqua fino alle ascelle, non credo sia facile rimanere a galla neanche con mare calmo! Lui invece, miracolosamente, è subito emerso a pochissima distanza dal punto in cui era stato strappato ed ha avuto la prontezza e la forza di aggrapparsi allo scoglio, proprio mentre una seconda onda, di quasi pari intensità, lo sommergeva nuovamente. A quel punto ho avuto la prova che qualcuno in cielo lo stava guardando: D. è riuscito a rimanere aggrappato allo scoglio e subito dopo a salirlo, approfittando di un attimo di minore irruenza delle onde, per poi spostarsi solo dopo un mio urlo ("Muoviti, che adesso ne arrivano altre!) un paio di metri più su, con l'aiuto dell'amico G. che era pronto a "raffiarlo" se ce ne fosse stato bisogno. 


Il suo viso, quello dell'amico e sicuramente anche il mio, era bianco pallido. Si è disteso su uno scoglio per qualche minuto, rivivendo di sicuro tutta la scena nella sua mente e forse ringraziando intimamente qualcuno. 
Poi, con calma, i due mi hanno salutato (D. si è addirittura scusato per avermi perso la lampada durante il "tuffo fuori stagione") e se ne sono andati. 
Ed io? Qualche lancio dovevo pure farlo! E come d'improvviso dalla tempesta una forza imponente ha strattonato per una ventina di secondi la mia canna, fino a trovare la libertà! Avevo appena perso la regina più grande che avessi mai avuto in canna, di sicuro molto più grossa del mio record personale (fermo a 6 kg. da 2 anni).

Ma adesso non mi va di spiegare i vari come perché o percome ho incannato e perso la "mitica" cattura che mi aveva spinto in quest'avventura non certo tranquilla... sto ancora pensando che la vita è una ed è molto più importante di un pesce o di una cassetta di artificiali da qualche centinaio di euro! Spero davvero che questa esperienza possa essere stata d'insegnamento non solo a noi tre che l'abbiamo vissuta, ma anche a qualche ragazzetto spericolato che magari leggerà prima o poi questa storia di vita vissuta...

Mentre tornavo a casa, solo in auto, non potevo fare a meno di pensare a quanto mi era successo. Che strana la vita: nella stessa serata ho perso la spigola della vita ed ho assistito ad un miracolo... 

domenica 4 novembre 2012

Novembre è cominciato... e subito battezzato!

Prima uscita del mese.

E' notte fonda e quando scendo in strada mi arrivano in testa i primi schizzi d'acqua della giornata.

Sullo spot che volevo battere trovo condizioni peggiori di quello che immaginavo: troppo vento frontale, impossibile pescare. Piove a tratti, ma il cielo è costantemente minaccioso. Le raffiche di vento mi spostano in più occasioni, è ancora buio e sono solo... ma già contento! 

Ripiego presso una foce.  L'acqua è molto torbida e devo provare a cavare fuori un ragno dal buco... ed arriva lei, giovane e forse troppo ingenua.  
E adesso, oltre che contento, sono anche appagato.


domenica 28 ottobre 2012

Arrivano i mostri!!!

Esistono spigole e spigole, anzi  spigolette, spigole, spigolone e mostri!!!

Ieri il mare era veramente tosto e credo che tanti avranno rinunciato alla ricerca... ma io ormai conosco un paio di posticini più riparati dove è possibile affrontare anche situazioni di vento e mare più sostenuto. Certo in questi posti un po' si rischia, specie con il buio, quindi bisogna evitare di andarci da solo.

Ebbene ieri, come altre volte, sono andato a fare due lanci con il mio amico Mario, pescatore di grande talento e di non meno esperienza (in tanti lo riconosceranno nella foto), a cui devo davvero tanto per quanto mi ha spiegato quando cominciai a spinnare... 

Ne è venuta fuori solo una, e non per merito mio... e come spesso accade con condizioni veramente avverse, la taglia è di quelle impressionanti: oltre gli 8 kili!

Quando l'ho tirata fuori dall'acqua con una mano nella branchia, sono rimasto impressionato dal peso della bambina e dalle dimensioni della testa! In pratica, un rottweiler! Eppure già avevo avuto a che fare con una spigola da 6 kili (quella era mia)... ma questa, presa da Mario, è  a dir poco fantastica!

Godetevi questa foto... e sappiate che l'angler va a pescare veramente poco negli ultimi anni... e meno male! 



domenica 21 ottobre 2012

Una spigola contro l'amarezza

Ieri sera il mio Napoli si è fatto infinocchiare 2 volte in quel di Torino (tra l'altro a qualche minuto dalla fine della gara) contro gli odiati bianconeri... e gli "sfottò" via sms degli amici non si sono fatti attendere. Di questi, uno in particolare mi ha colpito per la sincerità e la solidarietà dimostrata: "Non preoccuparti Jimmy, il campionato è lungo e stanotte fai una bella spigola, così ti passa l'amarezza!".

Una frase del genere da un bianconero non me la aspettavo, ma evidentemente era sincera, visto che mi ha davvero portato fortuna. Grazie Peppe! A buon rendere! :-)

Stamattina, non avendo condizioni di mare idonee alla ricerca della regina tra la schiuma, ho dedicato la battuta alla gomma, per me ancora un mondo tutto da scoprire... ma qualche passo avanti lo sto facendo, e anche velocemente devo ammettere.

A dire il vero, la giornata era cominciata proprio male: appena arrivato sullo spot ho "osato" poggiare un piede su uno scoglio piatto a pelo d'acqua, emerso grazie alla bassa marea (pieno di vegetazione scivolosa che ovviamente non avevo visto!). Quindi inevitabile ruzzolone (fortunatamente senza conseguenze di rilievo, tranne un dolorino al di dietro...) e lampada persa tra gli scogli, con l'aggiunta del distacco della pietra del primo anello e, meno male, solo piegamento del secondo.

Le imprecazioni (silenziose, per non spaventare i pesci...) si sono sprecate! E ora che dovevo fare? La settimana scorsa ero tornato a dormire per un problema analogo sulla stessa canna, ma stamattina, a costo di guardare l'alba senza pescare, volevo godermi il mio angolo di "libertà"... ora avevo davvero bisogno di rilassarmi!

Stare fermo però non mi andava, così, sfruttando la poca luce naturale, ho rifatto il nodo al moschettone e ho cominciato a lanciare dal secondo anello, visto che il primo sfregava e avrebbe rotto la lenza. Ad ogni lancio il filo si attorcigliava sulla parte di canna eccedente il secondo anello e mi toccava ritardare il recupero dell'esca per togliere il giro del filo.... però era comunque possibile provarci, visto che la sensibilità della canna mi permetteva comunque di sentire l'artificiale.


Poi, come per magia, è arrivata la prima "botta"! Ferrata e.... niente! L'amo montato anticaglio sulla gomma non è riuscito a bucare per bene... azz...che jella... e che pollo che sono: devo imparare a ferrare meglio con la gomma! 

Una decina di minuti e arriva la seconda "botta": e che "botta"! Ferratona da manuale e sento di averla agganciata!!!! E' enorme! Troppo grande, purtroppo, per il moschettone da pesi light che avevo montato per la gomma (e che non userò mai più!). Il ferro si è piegato e il moschettone si è aperto facendomi perdere la balena!!! Arrrrrgggggg!!!! Porca zozzzzzzzzzzaaaaaaaaa!!!!!!!

Ma stamattina non potevo "perdere" di nuovo... già ieri sera era andata troppo male! 
Alla terza "botta" non avrei avuto più scuse con me stesso.... e, fortunatamente, arriva anche quella: ferrata giusta e la bambina in pochissimo è venuta tra le mie braccia a farsi fotografare!



sabato 6 ottobre 2012

E vai con l'Heavy Rock: Cernia su grub!

Stamattina mare calmo e acqua limpida con leggera brezza "di terra". 
Ero uscito con l'intenzione di beccare qualche bel dentuto ottembrino, ma dopo un'oretta di lanci mi sembrava chiaro che oggi avrebbero latitato...

Cosa fare allora per "scappottare" l'uscita? Semplice: cambiare il target, modificare l'approccio e abbandonare le esche hard... a beneficio della gomma, prendendo in prestito la tecnica di ricerca (adattandola...) dal light rock fishing! 
Già, proprio quel "rock" molto light che va molto di moda in questo periodo e che permette a tanta gente di divertirsi giocherellando con attrazzature ultra leggere, mini piombi e baby gommine, alla ricerca di scorfanelli, bavose e tutti quei piccoli pesci pronti a mordere il succulento silicone che balzella davanti al loro scoglio!

Ed ecco così che, nonostante fossi armato di sola attrezzatura pesante (livebite, stradic 5000 fj, 30 lb e 0,52 di fluorocarbon) ho cominciato a manovrare la gomma di cui disponevo tra gli scogli, sperando di stimolare l'attacco di qualche predatore nascosto, in immobile  attesa di sferrare l'agguato!

E' bastata una mezz'ora (e qualche incaglio disincagliato) per capire, con molta intima soddisfazione, di aver fatto la scelta giusta: sebbene a caderci non sia stata la regina che cercavo, una non meno ambita cerniotta ha inghiottito completamente la mia esca, seppur di generosa taglia e piombatura, regalandomi quella scarica di adrenalina di cui ormai sono dipendente e che solo un pescatore può capire...

Che dire: una preda insolita ma molto molto apprezzata!




Non è stato facile capire a quale variante di cernia appartenesse (nel mediterraneo ci sono la bruna, la rossa, la dorata, la bianca, la nera, il dotto, ecc ....). 
Dopo qualche giorno di ricerca sul web e le dritte di alcuni amici, credo di avere identificato la tipologia per via delle inconfondibili linee che vanno dall'occhio alla branchia: trattasi di giovane cernia BIANCA (Epinephelus aeneus)!



La bambina ha molto da crescere, visto che può tranquillamente raggiungere queste dimensioni:


Per eventuali approfondimenti, vi rimando a Wikipedia

venerdì 28 settembre 2012

Bentornato.... Mascalzone!!!!

Si chiama Francesco, ma nel web è Mascalzone, anche di fatto, secondo me....  ;-)

Lo conobbi su uno dei tanti forum all'inizio del mio "cammino" e qualche dritta, da buon compaesano, me la diede subito. Però di fare due lanci insieme non ne voleva proprio sapere, almeno fino a quando un pomeriggio invernale di qualche anno fà mi portò con lui...

Per farvi capire quanto sono felice per questa sua cattura mi basta confessare che quella sera grazie a lui (mi suggerì anche come recuperare) finalmente beccai il mio primo pesce a spinning... anzi, in verità erano ne erano 6 (serra inca@@ati), per essere precisi! 
E il giorno dopo, nello stesso spot, tirai fuori anche la mia prima spigola! Tra l'altro, era la vigilia di Capodanno: immaginate l'euforia a casa! 

Poi un giorno, finita l'Università, andò a farsi le ossa all'estero... e a seguire Milano... ma sapevo e speravo che prima o poi sarebbe tornato a Roma.

Così, qualche giorno fa, mi ha chiamato per un'uscita. Ma io, purtroppo, sono stato costretto a declinare l'offerta: non potevo tradire il mio Napoli che affrontava la Lazio! Lui invece (e ha fatto bene) se ne è fregato della partita...
Così mi son goduto la mega seratona sportiva con gli amici (3 "polpettine" del Matador nella porta di Marchetti!!!!), ma il pensiero andava sempre là... chissà come è andata... chissà se è venuta fuori...

Poi il giorno dopo la notizia... e che notizia: da 4 kg. e più!!!
"Chi è bravo, è bravo!" ho subito pensato... "Porca Putt...! Lo sapevo! Dovevo asserci anche io!" è stato il secondo pensiero!!!!!

Grande Francesco, un grande bentornato a Roma!
Se la prima uscita della tua "rinascita capitolina" ha portato questi risultati, non voglio immaginare il seguito...

PS Chissà Gianpiero come starà rosicando.... hahahahahahaha!!!!!




PS Cattura onorata a tavola da Checco e gli amici... roba da leccarsi i baffi!

domenica 23 settembre 2012

Ed eccola qua: puntuale come una Regina!

Questa mattina il mare mosso mi ha dato la seconda opportunità mensile per dedicarmi alla ricerca della regina nelle onde... e lei, da gran Signora qual è, non si è fatta aspettare!

Oggi forse era destino: primo lancio e subito strike!
Provo sempre molta soddisfazione nel catturarla, molto più che con altri pesci.
Forse perchè mi costa molti più sacrifici... ma mi ripaga alla grande di tanta acqua, freddo, sonno, soldi, rischi, discussioni, litigi, rinunce, ecc..

Lo spot, poi, era anche nuovo per me e più vicino dei soliti che bazzico! Quindi, meglio di così proprio non poteva andare! 

La bambina va per i 2 e mezzo... e purtroppo per lei sarà C&M (cotta e magnata) oggi stesso!
 


Integrazione post:

Era squisita! Tantissimi complimenti alla mia Signora.... quella vera!




sabato 1 settembre 2012

Finalmente l'estate è finita e con "Poppea" si può cominciare a cercare la regina... ma basterà?

Oggi è il 1° settembre 2012.  
Il calendario dice che mancano ancora una ventina di giorni all'autunno, ma per me con la fine di agosto termina anche la stagione balneare e quindi l'estate.

"Poppea" ieri ha finalmente portato un po' d'acqua dal cielo, venti forti da sud e diversi gradi in meno, dopo più un mese con temperature record e senza pioggia.

(OT: dopo Caronte, Lucifero, Beatrice e compagnia bella, spero che non arrivi anche "Vespasiano"... sai che tempo di m.....! :-)))))) )

Nei mesi scorsi è stato impossibile solo "pensare" di fregare la regina in ambienti diversi dal salmastro. Il mare è stato calmo e il target erano i dentuti in primis.


Stasera invece (e aggiungo un bel "finalmente"), sebbene il periodo non sia ancora quello giusto, si ripresenteranno alcune condizioni indispensabili per pianificare una battuta alla regina con un minimo di possibilità di cattura.

Tra le 19.30 e le 23 troverò le seguenti condizioni:
- tramonto alle 19:45;
- scaduta di libeccio, dopo mare molto mosso la scorsa notte;
- marea in salita fino all'acme delle 22:50;
- luna piena 100%.

Lo spot che andrò a battere, se non invaso dalla poseidonia, sarà perfetto per queste condizioni, tenuto conto, tra l'altro, che l'alta marea permetterà di incagliare poco sugli scogli sommersi e che il libeccio faciliterà la gittata di lancio dei miei plastichetti. 

I miei compagni di avventura saranno una MB844 IMX della G.Loomis (custom in sic titanium ed eva matagi by Francesco Paolini, in arte PDV), mulinello Daiwa Fuego 3000 con treccia da 15 lb e fluoro da 0,40, e solo un paio di plastichetti (Ak14 e DC9 bullet) e qualche gomma (shad e grub) con testine da 7 a 15 gr.




La luna piena non mi interessa molto. 

In culo alla balena Jimmy!

--------------------------------------------------------------------------


Aggiornamento al rientro: niente regina, sarà per un'altra volta.

Condizioni trovate come da previsione. Unica differenza è stato vento di scirocco, che si è calmato alle 21.30. Le onde, invece, erano di sud ovest.
Qualche goccia di pioggia è venuta giù per una decina di minuti, ma molto leggera.

La luna è stata in gran parte coperta dalle nuvole. Quando visibile, era alta di fronte a me: in pratica, lanciavo nella scia luminosa che creava sull'acqua
.






Riprendere la ricerca della spigola con il mare in scaduta è stato piacevole, come sempre. 

Peccato per il risultato... 
...ma è anche vero che il periodo buono comincia solo tra un paio di mesi!


venerdì 24 agosto 2012

Archivio 2010: Spatole, bandiera o, come li chiamano dalle mie parti, "bannera"!


Che scostumati, questi pesci bandiera!

Qualche anno fa, per 2 inverni consecutivi, hanno praticamente invaso il golfo di Napoli e alcune località calabresi (ho avuto notizie di catture al porto di Reggio Calabria). 
Di recente invece, quando ormai c'eravamo affezionati, non si sono fatti proprio vedere! 


Sto parlando di avanotti di una metrata, insidiabili a spinning dalla costa, di notte e all'alba soprattutto, visto che era possibile trovarli in superficie.

Ricordo che erano molto aggressivi e per questo anche troppo facili da ingannare. Praticamente attaccavano di tutto, anche 2 alla volta! Non solo minnow e lipless, ma perfino i top water! Il bello è che sto parlando di una specie che di solito vive in profondità (quelli di taglia interessante non sono prede così casuali a vertical). 


Dopo la prima mezz'ora di luce mattutina d'improvviso sparivano per guadagnare il fondo... ma ormai erano "carta conosciuta" e si riusciva a fregarli ancora per po' di tempo, utilizzando però cucchiaini o jig metallici.





Quanti ragazzi napoletani hanno perso la loro spinno-verginità con i bannera!" Eppure ricordo di aver sentito qualcuno di loro addirittura lamentarsi di cotanta abbondanza: "E che palle! Sempre 'sti bannera!" 

Sono convinto che molti di essi avranno avuto modo di ricredersi di quelle parole: la verità è che in inverno, se il mare è calmo e le classiche prede sono in vacanza, a lungo andare può essere preferibile anche un bannera, piuttosto che il solito cappotto!



mercoledì 22 agosto 2012

Uno squalo ad Ostia beach!

Stamattina mia moglie e i miei due bambini Michele e Manuel sono andati, come sempre in questo mese di agosto, a passare la giornata al mare, presso uno stabilimento balneare di Ostia (Castel Fusano). E come sempre, a metà mattinata, telefonata di routine per sentire come va.

Ma oggi, quando il cellulare è risquillato subito dopo esserci sentiti, non volevo crederci: "Amore, amore, c'è un squalo a 3 metri dai nostri figli!!!"



A 16 sec. dalla fine del video, si vede un bambino sulla sinistra, con un costumino a pantaloncino arancione elasticizzato: ecco, vi presento mio figlio Michele!


------

Aggiornamento di sabato 25 agosto 2012 (oggi)


Dal giorno del primo avvistamento, il mitico bagnino Massimo non ha mai smesso di cercarlo. Quello squalo era diventato ormai la sua ossessione...

...e proprio stamattina l'ha finalmente scovato: l'ha catturato, poi l'ha intronato di mazzate ed alla fine se l'è addirittura portato a casa!!




martedì 21 agosto 2012

Quanto mi piacciono questi gioielli!


Girovagando su internet mi sono imbattuto in questi simpatici animaletti, realizzati da una azienda americana. 

Non so voi cosa ne pensiate, ma io me ne sono innamorato... li trovo fantastici!!!

Misurano all'incirca 6 cm di lunghezza e si possono avere sia in argento che in oro, quest'ultimo sia bianco che giallo. 

L'unico problema è il prezzo non proprio alla mano... si parte dai 250 $ e si arriva a ben oltre i 3.000!!!!  Poi bisogna aggiungere spedizione e tasse doganali.


Questo bass lo trovo davvero meraviglioso!!!!


Se volete farvi un bel regalo, anzi, se potete permettervelo, potete trovarli qui:


www.skeletonfish.com


sabato 18 agosto 2012

Archivio 2011: Una coppia contro la sfiga!

Era il 17 marzo dell'anno scorso. 
Il giorno dopo sarebbe stato il mio onomastico. Desideravo un regalo del genere, ma addirittura 2... bè, devo ammettere che sono andato oltre le mie più rosee aspettative!!!

Eppure quando in mattinata avevo confidato ad un collega che la sera avrei tentato di far fruttare quello scirocco, costui mi aveva consigliato di evitare, perchè quel giorno era il 17! Già, quel numeretto che tanti temono e che io, da allora, considero quasi un portafortuna!

Per farla breve, dopo 1 ora di autostrada tutto solo mi godo il buio e le onde che si frangono nella notte, con il loro rumore assordante. Solo chi ama ricercare la spigola con il mare mosso può capire le sensazioni che uno scenario del genere può regalare...

La prima regina stranamente non si fa ingannare dall'AK14, lanciato come sempre ad inizio battuta, ma cade inesorabilmente sul DC9, montato monoamo per ridurre gli incagli. Inizialmente credevo fosse stato un caso fortuito... di solito è l'Angel Kiss il re con quelle condizioni! Eppure, dopo una mezz'ora, anche la seconda spigoletta si fa fregare dal bullet! 





Qualche ultimo scatto alle catture nell'ambiente "mattatoio" di casa, prima di prepararle per il frigo!







Considerazione finale sul giocattolino vincente: un secco 2-0 mi ha dimostrato che vale il suo prezzo... ma, soprattutto, mi ha tolto ogni dubbio sull'influenza negativa del numero 17!!!! Almeno a pesca....