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lunedì 6 agosto 2012

Il Barbarossa che volevo!


Venerdì 3 agosto 2012.


Caldo ed afa dopo un'intero giorno dedicato alle nozze di mio cugino... bella cerimonia, ma non potete immaginare che  inferno poteva essere quell'abito con cravatta! Comunque, l'occasione mi ha permesso di rimanere nella mia terra natia per l'intero weekend, apparentemente in ferie, ma in realtà carico di impegni familiari!!!!


Ovviamente l'attrezzatura da pesca non poteva restare a casa. Così, il giorno dopo la "braciata" (le salsicce eravamo noi invitati) riesco a dedicare giusto un paio d'ore all'unico vero "vizio" che ho... almeno per adesso... :-)

Arriviamo al calasole e, bramosi di catture, io papà e mio suocero cominciamo il martellamento con jerk da 14 e 17 cm. Io, come sempre, alterno anche diverse tipologie di artificiali (gig, lipless e soprattutto top water, quest'ultimi anche solo per richiamare con il loro trambusto qualche predatore distante). Ma purtroppo movimenti interessanti non ce ne sono, niente cacciate, niente bollate e nessun inseguimento visibile nell'acqua torbida. Se non bastasse, le notizie di catture recenti in quello spot sono pari a zero (a detta dell'unico spinner che ci ha raggiunto poco dopo). Si intravedevano però cefali di generose dimensioni che, talvolta, spanciavano come a prendersi gioco di noi... intanto il crepuscolo avanzava e presto il buio la faceva da padrone, mentre i cefali, sempre più numerosi,  nuotavano lentamente a pelo d'acqua...

Con il passare del tempo cominciava ad insinuarsi lo spettro del "cappotto", ma poco prima che il pensiero diventasse certezza, decidevo di fare entrare in campo anche il "Barbarossa", quel lipless sinking dal movimento molto particolare che mai mi aveva regalato soddisfazioni. In quel posto, poi, dove di solito solo i jerk riescono a catturare, sembrava ancora più assurdo... ma ho ormai imparato che la pesca è così, nessuna certezza, sempre provare e sperimentare, ingannare o innervosire, imitare o stupire...





Primo lancio e aggancio un cefalo sulla groppa, incazzatissimo, che subito libero una volta salpato... poi rilancio, svegliato dalla scarica di adrenalina e rilancio ancora... tre, quattro minuti e di nuovo "sbamm": e questo non è un cefalo! Me ne accorgo subito dalla mangiata sull'artificiale, poi ne ho conferma a qualche metro di distanza, prima di portarlo ai miei piedi! Non è enorme, ma si è dimostrato comunque divertente, grazie alla SJR 783 IMX di casa G.Loomis con cui l'ho beccato (abbinata ad un Daiwa Fuego 3000). 




Pesce Serra


Peccato che il tempo è veramente finito... solo altri 10 minuti e poi via... doccia veloce e di corsa a cena a casa di pazienti amici (arriverò alle 22.00, che figuraccia!).
Alla fine ne è uscito solo uno e noi eravamo in 4. Questa volta è toccata a me, forse perchè non mi limito ad utilizzare solo e sempre i soliti giocattoli, sebbene siano micidiali in quello spot, oppure solo perchè era semplicemente il mio turno... comunque sia, fa il pari con altre uscite in cui sono stato io a dover raffiare o fotografare gli altri! ^-^
Una considerazione però mi viene di farla: dopo quasi 2 ore di lanci, sembrava che i predatori fossero davvero assenti o non attivi... poi, quando il serra ha rigurgitato decine di sardine mozzate, ho capito perchè i cefaloni giravano tranquilli... stasera non erano loro gli invitati a cena dei dentuti!

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