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sabato 17 settembre 2016

Estate 2016... un po' di tutto

Questa estate l'ha fatta da padrone il pesce balestra, gran combattente da affrontare con ami a filo spesso e terminale generoso.... hanno dentini di tutto rispetto!






In Calabria lo conoscono come pesce "porco"!



Immancabili i barracuda di taglia media...



apprezzati quasi sempre alla brace



Che estate sarebbe senza i serra? A wtd sono sempre un'emozione!




E  prima di andar via, quando ancora la taglia non è considerevole, arrivano le divertentissime lampughe!






giovedì 1 gennaio 2015

L'immancabile cattura di fine anno!

La tradizione vuole che io trascorra le festività natalizie dai miei e che, puntualmente, mi allontani dai preparativi dei cenoni per dedicarmi al mio raro passatempo preferito: lanciare, recuperare e, quando serve, slamare!


Sembra semplice, ma non lo è: bisogna "ingegnarsi", pensare, provare, ripensare, riprovare, imprecare, ma alla fine capita anche di godere!


Inutile stare a raccontarvi il freddo terribile che ho dovuto patire: la temperatura era sotto lo zero e il vento una lama tagliente! Ma che ci posso fare... un serra vale tutto questo!


sabato 18 agosto 2012

Archivio 2011: Una giornata da ricordare!


I miei suoceri sono in visita da noi... e Aldo non si lascia scappare l'occasione di farmi compagnia all'alba di una domenica ancora freddina...

Al cambio di luce, per la prima mezz'ora, non si muove una foglia. Qualche pesciolino di tanto in tanto saltella qua e là... non sono mangiate "esagerate" ma ci fanno ben sperare.
Il mare è calmo e molto torbido, la marea bassa.



Si va soprattutto di popper e wtd,  ma sembra che oggi  non vadano bene. Quando monto un SL 17 sinking sardina, recuperato veloce, con qualche stop e jerkato con forza, arriva subito la botta tanto attesa! Il povero disgraziato combatte da leone, tira molto e salta dall'acqua ripetutamente. Lo porto sugli scogli verdi di alghe, sono scivolosissimi ma scendo e afferro con il boga il mio primo bel dentuto della giornata.

 

Poi di nuovo nulla per circa 1 ora. Aldo è ancora in bianco, ma avrà tempo per divertirsi qualche decina di minuti dopo, quando scappotta la giornata con un pezzo di tutto rispetto. Il killer questa volta è un Max Rap da 17.



Poi un'altra ora di niente. I jerk non vanno più, i wtd neppure, di mangianze nemmeno l'ombra... che fare? Se ne sono andati? No, non può essere!!! Mi sposto proprio in foce e li cerco con i soliti giocattoli (quelli di prima), ma non li trovo... e ci credo: in corrente vogliono solo artificiali silenziosi ma che vibrano molto, recuperati lenti! Non mi sembra vero: il serra più grosso della mia giornata esce su un Xrap da 10 cm!!!! Un altro, da ben 7 kg., lo fa un amico sul gemello da 12 cm!!!!

Ora dobbiamo andare a casa, perchè le donne ci aspettano per un'uscita obbligatoria al centro commeciale! Che palle!!! Ma come non provarci fino all'ultimo secondo disponibile  in uno spot che questa mattina è inaspettatamente così generoso? Il mattatore è di nuovo lui, SL da 17 recuperato a manetta, stop e jarkatona... stop e jarkatona... stop e jarkatona e di nuovo sbammm!!! Arriva il mio terzo serra!

Foto di rito e di corsa a casa, felici e contenti... noi, meno le donne, che devono pulire il pescato!
  



 Che uscita memorabile! Si merita un riepilogo finale:



martedì 7 agosto 2012

39 gradi di un pomeriggio d'agosto!


Sabato, 4 agosto 2012.

Domani torno a casa, il weekend lungo è ormai agli sgoccioli…
Stasera gioca il mio Napoli (3-1 allo Sporting Braga) e, comunque, non avrei potuto abbandonare la famiglia di sabato sera. Quindi, l’accordo trovato è cenare fuori con familiari ed amici, ma davanti alla TV!  


Termino di pranzare alle 14, prendo il caffè e guardo fuori dal balcone. C’è un caldo insopportabile e un sole da paura. Ma mi conosco, inutile stare a pensarci più di tanto, il tempo va via veloce: “Aldo, che fai, vieni”? No, lui non viene, c’è troppa calura fuori e già ieri abbiamo dato... Stessa risposta da parte di mio padre, che abita poco distante. Lui però aggiunge “Ma che ci vai a fare? Rischi di sentirti male e poi cosa vuoi che esca a quest’ora!” Forse ha ragione, ma che posso farci, ho la testa dura e, inoltre, muoio dalla voglia di “ingegnare” lo Stradic 5000 FJ nuovo di pacco, imbobinato con un 30 lb e pronto a dare battaglia sulla mia cara Livebite.
Quando arrivo sullo spot non ho concorrenti (e ci credo!). Unica eccezione 2 fondisti, con 4 lenze in acqua, che rilassati chiacchierano e fumano sulle loro sedioline, al riparo nell’ombra. Fortunatamente in acqua c’è spazio anche per me, ma la postazione è ovviamente al sole! E che sole!  Due chiacchiere con i presenti anticipano la battuta, il tempo di montare il primo giocattolino e si comincia la ricerca.
Il mulo mi convince dal primo lancio,  è bello fluido, l'archetto non si chiude accidentalmente e riesco con semplicità a sparare lontano, e poi a recuperare, anche pesi da 60 gr. e più, tanto è che uno dei due fondisti si complimenta per le distanze raggiunte, difficilmente eguagliate da altri spinners incontrati in passato sullo spot. Ovviamente loro non sanno che i top water fanno più distanza... ;-) Il pomellone di serie, inoltre, è una goduria.




Un primo obiettivo, quindi, l’ho raggiunto (test del mulo).  Ma adesso voglio sentirlo anche cantare! Ecco, questo sembra davvero utopia!  Il caldo è assurdo e dopo quasi 2 ore di lanci e recuperi sono una zuppa di sudore. Mi sarò bagnato la testa almeno 5-6 volte!!!
Poi, proprio come il giorno prima, proprio quando manca pochissimo al rientro, un agguerrito serra decide di attaccare l'Alice’s Bait da 17 cm a strisce verdi e nere. Ferrata decisa e pesce in canna! Il malcapitato pinnuto non è enorme ma si dimena parecchio (tant'è che sento canticchiare il mulo in un paio di occasioni) e, nonostante la canna bassa, riesce a saltare davanti ai miei piedi più di una volta. Ma l’attrezzatura è tosta e facilmente lo salpo di peso.

La foto di rito me la scatto con il cellulare... e si vede!









lunedì 6 agosto 2012

Il Barbarossa che volevo!


Venerdì 3 agosto 2012.


Caldo ed afa dopo un'intero giorno dedicato alle nozze di mio cugino... bella cerimonia, ma non potete immaginare che  inferno poteva essere quell'abito con cravatta! Comunque, l'occasione mi ha permesso di rimanere nella mia terra natia per l'intero weekend, apparentemente in ferie, ma in realtà carico di impegni familiari!!!!


Ovviamente l'attrezzatura da pesca non poteva restare a casa. Così, il giorno dopo la "braciata" (le salsicce eravamo noi invitati) riesco a dedicare giusto un paio d'ore all'unico vero "vizio" che ho... almeno per adesso... :-)

Arriviamo al calasole e, bramosi di catture, io papà e mio suocero cominciamo il martellamento con jerk da 14 e 17 cm. Io, come sempre, alterno anche diverse tipologie di artificiali (gig, lipless e soprattutto top water, quest'ultimi anche solo per richiamare con il loro trambusto qualche predatore distante). Ma purtroppo movimenti interessanti non ce ne sono, niente cacciate, niente bollate e nessun inseguimento visibile nell'acqua torbida. Se non bastasse, le notizie di catture recenti in quello spot sono pari a zero (a detta dell'unico spinner che ci ha raggiunto poco dopo). Si intravedevano però cefali di generose dimensioni che, talvolta, spanciavano come a prendersi gioco di noi... intanto il crepuscolo avanzava e presto il buio la faceva da padrone, mentre i cefali, sempre più numerosi,  nuotavano lentamente a pelo d'acqua...

Con il passare del tempo cominciava ad insinuarsi lo spettro del "cappotto", ma poco prima che il pensiero diventasse certezza, decidevo di fare entrare in campo anche il "Barbarossa", quel lipless sinking dal movimento molto particolare che mai mi aveva regalato soddisfazioni. In quel posto, poi, dove di solito solo i jerk riescono a catturare, sembrava ancora più assurdo... ma ho ormai imparato che la pesca è così, nessuna certezza, sempre provare e sperimentare, ingannare o innervosire, imitare o stupire...





Primo lancio e aggancio un cefalo sulla groppa, incazzatissimo, che subito libero una volta salpato... poi rilancio, svegliato dalla scarica di adrenalina e rilancio ancora... tre, quattro minuti e di nuovo "sbamm": e questo non è un cefalo! Me ne accorgo subito dalla mangiata sull'artificiale, poi ne ho conferma a qualche metro di distanza, prima di portarlo ai miei piedi! Non è enorme, ma si è dimostrato comunque divertente, grazie alla SJR 783 IMX di casa G.Loomis con cui l'ho beccato (abbinata ad un Daiwa Fuego 3000). 




Pesce Serra


Peccato che il tempo è veramente finito... solo altri 10 minuti e poi via... doccia veloce e di corsa a cena a casa di pazienti amici (arriverò alle 22.00, che figuraccia!).
Alla fine ne è uscito solo uno e noi eravamo in 4. Questa volta è toccata a me, forse perchè non mi limito ad utilizzare solo e sempre i soliti giocattoli, sebbene siano micidiali in quello spot, oppure solo perchè era semplicemente il mio turno... comunque sia, fa il pari con altre uscite in cui sono stato io a dover raffiare o fotografare gli altri! ^-^
Una considerazione però mi viene di farla: dopo quasi 2 ore di lanci, sembrava che i predatori fossero davvero assenti o non attivi... poi, quando il serra ha rigurgitato decine di sardine mozzate, ho capito perchè i cefaloni giravano tranquilli... stasera non erano loro gli invitati a cena dei dentuti!