E' passato Ferragosto e il marito di mia cugina mi invita a trascorrere qualche giorno a casa sua, in Calabria, con la speranza di riuscire a prendere qualche pesce, visto che i suoi primi 20 giorni di ferie sono stati a dir poco deludenti, fatti salvi un polipo ed una murena intrappolati in una nassa.
La sua voglia è pari alla mia, anche perchè da inizio anno non sono più andato a pescare.
L'occasione per rivederci tutti è ghiotta, così, nonostante l'auto bloccata per perdita d'acqua (riparazione pagata a peso d'oro) e la febbre di mio figlio piccolo, con soli due giorni di ritardo siamo riusciti a partire.
La zona dell'alta Calabria tirrenica è bellissima, ma purtroppo presa d'assalto da troppi villeggianti, il che, oggettivamente, rende molto difficile sperare in molteplici catture.
Comunque sia, causa una troppo lusinghiera "presentazione" che mi precedeva nel vicinato, proprio non potevo rischiare di confermare lo scetticismo nei miei confronti...
Ma dentro di me, dopo ormai un po' di esperienza sul campo, ero sicuro che qualcosa, primo o poi, sarebbe successa...
Il primo cuda, con mia sincera gioia, è stato fregato proprio da mio cugino, felice come un bambino a Natale. Evidentemente qualche consiglio nella scelta dello spot, dell'orario, della tecnica da utilizzare (viva lo spinning!) e nella modalità di recupero, è servito! E Stefano è stato bravo a metterli in pratica!
Io ho scappottato un'ora dopo con una piccola leccia a jig, ovviamente C&R.
Poi, la sera successiva, ho salvato la faccia...